Psicoterapia Individuale
Che cosa bisogna aspettarsi da una prima visita psicologica?
Tutto quello che c’è da sapere
Nella prima visita psicologica attraverso il colloquio clinico iniziale, la professionista raccoglie informazioni allo scopo di comprendere lo specifico problema e aiutare la persona che si affida alla sua competenza e professionalità. Uno scambio comunicativo come forma di conoscenza dell’altro, che ha come prima finalità, l’analisi della domanda e come seconda finalità, quella di costruire un’alleanza di lavoro per il buon esito della richiesta stessa. Fin dal primo incontro, la psicoterapeuta è strettamente tenuta al segreto professionale, pertanto non rivela notizie, fatti o informazioni apprese, ma ogni informazione raccolta resta riservata. Durante la prima visita psicologica, la professionista illustra e fa compilare alla persona i moduli sul consenso informato e sulla privacy. Se la persona è un minore, il professionista richiede la firma di entrambi i genitori per il consenso alla prestazione professionale di psicoterapia. Al termine della prima visita psicologica, la persona può scegliere liberamente se fissare un appuntamento successivo, prendersi del tempo per decidere se continuare il percorso oppure interromperlo.
Superata la fase iniziale di conoscenza, definiti alcuni obiettivi terapeutici, ci si incammina verso la fase di valutazione psicologica formata da una serie di colloqui e la somministrazione di test psicologici al fine di esplorare gli aspetti strutturali della personalità del paziente per poter pianificare, in successione, la fase di intervento terapeutico con la messa in atto di strategie finalizzate al raggiungimento di una soddisfazione personale e una migliore qualità della propria vita. Quindi, il trattamento psicoterapeutico è finalizzato alla riduzione della sofferenza psicologica ma soprattutto alla realizzazione di se stessi e delle proprie potenzialità, all’aumento della consapevolezza del proprio funzionamento mentale e dei meccanismi di mantenimento del disagio provato. La psicoterapia è un percorso che può essere intrapreso anche da persone che hanno il desiderio di imparare a conoscersi e rendersi più consapevoli di alcuni aspetti di sé senza presentare sintomatologia.
La durata di ogni seduta è di 50/60 minuti.

Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
Uno specifico orientamento della psicoterapia che si basa sul presupposto che vi sia una complessa relazione tra pensieri, emozioni e comportamenti. La causa della sofferenza psicologica è da individuare in alcuni schemi cognitivi appresi che agiscono come filtri nella percezione del mondo circostante e vengono utilizzati per interpretare ciò che accade. Lo scopo principale è quello di prendere consapevolezza del proprio modo di pensare e di agire, al fine di poter modificare i propri pensieri e comportamenti disfunzionali e mettere in atto modalità alternative, più funzionali, per affrontare le situazioni problematiche. Adottare una modalità di pensiero più costruttiva conduce alla modifica dell’esperienza emozionale dolorosa.
Studi scientifici controllati e ricerche condotte sia a livello nazionale (Istituto Superiore della Sanità) che internazionale (Organizzazione Mondiale della Sanità) hanno dimostrato la sua efficacia nel trattamento della maggior parte delle problematiche psicologiche. Inoltre è stato provato che la percentuale di ricadute è minore rispetto al trattamento farmacologico.
Lo scopo della terapia è l’indagine delle cause del disagio psicologico, dei problemi e delle difficoltà attuali del paziente. L’attenzione del terapeuta è rivolta al qui e ora, nel presente, su ciò che contribuisce a mantenere la sofferenza. Guardare al passato, cioè alle esperienze vissute, ai racconti accaduti è utile per comprendere come si sono sviluppati e strutturati nel tempo i problemi attuali, ma non costituiscono l’elemento fondamentale su cui basare l’intervento e il trattamento terapeutico. L’obiettivo primario è aiutare il paziente a raggiungere il benessere psicologico liberandolo dai problemi vissuti finora.
La terapia prevede incontri settimanali della durata di 50 minuti per seduta, con una durata media di sei mesi che si può estendere fino a dodici mesi in caso di sofferenza emotiva grave. Sono previsti, dopo la fine della terapia, degli incontri di follow-up in cui si valutano insieme al paziente gli esiti della psicoterapia. Il terapeuta rimane comunque a disposizione nel caso si dovessero presentare problemi o dovessero emergere nuove difficoltà.
Il terapeuta collabora insieme al paziente per definire gli obiettivi della terapia e concordare un piano di trattamento terapeutico che si adatti alle sue esigenze. Periodicamente si verificano i progressi fatti rispetto agli scopi prefissati.
Il terapeuta è l’esperto della mente, il paziente è l’esperto di sé stesso, insieme collaborano attivamente (alleanza terapeutica) per comprendere la natura del problema e sviluppare strategie efficaci per la risoluzione delle difficoltà.
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